Secondo Trend Micro, il 2025 sarà l’anno dell’emergere dei “malicious digital twins”(Gemelli Cattivi Digitali). Questi gemelli digitali cattivi, creati con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, rappresentano una minaccia crescente per la sicurezza informatica di privati e aziende.
Immagina di avere un gemello digitale, una copia virtuale di te stesso presente nel mondo digitale. Questa copia potrebbe essere utilizzata per diverse finalità, come ad esempio monitorare la tua salute, simulare scenari futuri o interagire con altre persone online.
I malicious digital twins sono la versione “malvagia” di questi gemelli digitali. Vengono creati da cybercriminali utilizzando l’intelligenza artificiale e sfruttando informazioni personali rubate online, come post sui social media, email, dati di navigazione o informazioni finanziarie.
I malicious digital twins possono essere utilizzati per diversi scopi, tutti con finalità dannose:
La minaccia dei malicious digital twins è in rapida crescita, alimentata da una combinazione di fattori che rendono questi “gemelli digitali cattivi” sempre più pericolosi e difficili da contrastare.
Innanzitutto, la quantità di dati personali disponibili online è in costante aumento. Navighiamo, condividiamo, pubblichiamo informazioni di ogni tipo, spesso senza renderci conto di quanto questo contribuisca a creare un quadro dettagliato della nostra vita digitale. I cybercriminali sfruttano questa abbondanza di dati per alimentare i loro malicious digital twins, rendendoli copie virtuali sempre più precise e realistiche delle loro vittime.
Inoltre, l’intelligenza artificiale, un tempo un concetto futuristico, è diventata una tecnologia potente e alla portata di molti. I cybercriminali utilizzano l’IA per affinare le loro tecniche di attacco, creando gemelli digitali capaci di imitare comportamenti, linguaggio e persino emozioni umane. Questi “doppioni” virtuali diventano strumenti di inganno sempre più sofisticati, capaci di manipolare, truffare e danneggiare le loro controparti reali.
Infine, la natura stessa dei malicious digital twins li rende particolarmente difficili da individuare. Essi si basano su informazioni reali, su abitudini e comportamenti che le vittime hanno già espresso online. Questo li mimetizza nell’ambiente digitale, rendendoli pressoché invisibili fino a quando non è troppo tardi.
Proteggersi dai “malicious digital twins” è una sfida complessa, ma non impossibile. Richiede un approccio multiforme, che combina buone pratiche di igiene digitale con una vigilanza costante.
Innanzitutto, è fondamentale proteggere le proprie informazioni personali. Questo significa limitare la quantità di dati che condividiamo online, scegliere password complesse e diverse per ogni account che possediamo e attivare l’autenticazione a due fattori quando disponibile.
Un’altra arma importante nella lotta contro i “malicious digital twins” è prestare attenzione al phishing. Dobbiamo diffidare di email o messaggi sospetti, anche se sembrano provenire da persone o aziende che conosciamo, e non cliccare mai su link o allegati di cui non siamo sicuri.
Inoltre, è essenziale verificare sempre l’identità dei nostri contatti online. Assicuriamoci che le persone con cui interagiamo siano effettivamente chi dicono di essere, soprattutto quando si tratta di transazioni finanziarie o scambio di informazioni sensibili.
Non dimentichiamo l’importanza di utilizzare software di sicurezza affidabili. Installare e mantenere aggiornato un buon antivirus e un firewall può proteggere i nostri dispositivi da malware e attacchi informatici.
Infine, ma non meno importante, è fondamentale informarsi. Essere consapevoli della minaccia dei “malicious digital twins” e tenersi aggiornati sulle ultime tecniche di attacco utilizzate dai cybercriminali è il primo passo per difenderci.
La minaccia dei malicious digital twins è una nuova sfida per la sicurezza informatica, ma con la dovuta attenzione e le giuste precauzioni è possibile proteggersi da questa minaccia emergente.
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